Il diorama è ambientato negli ultimi giorni di guerra dove la difesa delle linee ferroviarie era per i Tedeschi fondamentale per consentire un seppur minimo movimento di uomini e materiale verso le truppe in ritirata.  A difesa dell’integrità delle linee ferroviarie e dei convogli erano impiegate tutte le riserve disponibili, anche a causa della necessità di avvicinarsi pericolosamente ad una linea del fronte, soprattutto ad oriente, molto mobile ed incerta. A questo scopo è utilizzato un vagone ferroviario del tipo Schienenpanzer che, però, ha dovuto interrompere la propria marcia per comunicare al comando l’interruzione della linea ferroviaria a causa di un attacco aereo o di un sabotaggio. L’occasione viene colta per rifornirsi di munizioni da parte di un fuoristrada in viaggio verso il fronte.
La particolarità del vagone ferroviario è che non si tratta di un modello standard prodotto nei primi anni di guerra, ma di una rielaborazione dettata dalla necessità di potenziare al massimo tutto quanto era disponibile sul finire del conflitto. La torretta standard è stata, allora, sostituita con quella recuperata da un Panzer IV ausf.D riammodernata su esempio di quanto fatto sui carri di questo tipo nel 1945.
Sono, allora, stati aggiunti: gli shurzen di ultimo modello per la torretta, un cannone a canna lunga da 75mm kwk 39 e la vecchia cupola del capocarro è stata sostituita da quella a maggior visione di uno Stug. III/IV. Il tutto per migliorare le prestazioni difensive di un’arma obsoleta.
Proprio a seguito della modernizzazione del vagone, è possibile notare che, mentre la torretta appare di recente colorazione con sporcature minime, lo scafo, al contrario, è rimasto con la vecchia mimetica dall’abbondante invecchiamento. Si noti, inoltre, che le strisce di marrone chiaro presenti sullo scafo ed appartenenti al disegno mimetico originale, non proseguono sulla nuova torretta, priva, tra l’altro, di insegne di riconoscimento.
Il fuoristrada, infine, è un Dodge Wc 51 di produzione americana, ceduto ai Russi , catturato dai Tedeschi e subito riutilizzato dagli stessi. A dimostrare la precedente appartenenza del mezzo è, più che la simbologia limitatissima tipica dei mezzi sovietici, la presenza al posto di una Browing cal. 50 di una mitragliatrice pesante russa di ugual calibro. Non sono presenti stemmi tedeschi sia perché non ve ne erano di russi da nascondere, sia perché il tutto è ambientato in un periodo in cui era meglio restare “anonimi”.

Artilleriewagen Dragon + torretta Panzer IV D Tamiya + Shurzen Aber
Dodge Wc 51 AFV Club + mitragliatrice Trumpeter
Equipaggio Tristar