Articoli Tecnici






SICILIA Marco

- Il sentiero -






 


Costruzione

E’ da poco avvenuto lo sbarco alleato, e le teste di ponte, fra paracadutisti e aviotrasposrtate, cercano di farsi spazio all’interno dell’area occupata dalle truppe tedesche.
E’ proprio in questo tumultuoso inizio della grande operazione del famoso D-Day, che le truppe tedesche vengono prese di sorpresa, anche se vi era stato un sentore che qualcosa sarebbe avvenuto, da parte di qualche alto ufficiale del Comando ubicato in Francia, ma comunque sia, le truppe corazzate vennero tenute lo stesso nelle retrovie a molta distanza dalle zone dello sbarco.
Cosi facendo allora, i reparti terrestri tedeschi iniziarono la loro strenua difesa, ed è proprio qui che pensavo ad un fante della Werhmacht che, districandosi fra i vari sentieri della campagna francese, andasse incontro al nemico li pionbato dai cieli.

Inizio sempre con la postura di base (1) fatta di pezzi in resina riprodotti in casa e filo di rame, passando poi (2) alla relizzazione degli stivali per intero usando il Duro.

 

Nella figura 3 si nota come ho migliorato la zona occhi, naso e mento con rifacimento della zona collo.
Purtrooppo non avendo una zona preposta alla fotografia alcuni passaggi ahimé sono stati saltati, cercherò di porre più attenzione anche a questo utilissimo particolare, e quindi farlo divenire un vero step by step.
Nella figura 4 si nota come le gambe siano già formate, ed ora sto passando alla realizzazione della giacca lunga mimetica in dotazione alla Luftwaffe, ma si sa, con grande utilizzo da parte di tanti altri reparti, visto il proliferare delle unformi.
La stesura è come sempre stendendo una parte di stucco creato con 50% Duro e 50% A+B, per renderlo più duttile alla lavorazione, ci si aiuta con una dima che posizionata sullo stucco steso vi darà la forma d atagliare con un cutter ben affilato. Notate come dalla foto 4 alla 5 si noti la stuccatura pareggiando l’imperfezione che vi è fra la posa della parte inferiore della giacca e la sua “unione” con la zona cintura.

Nella foto 6 si nota come ancora nello stucco fresco utilizzato precedentemente si “pressano” da un lato la fondina per la pistola, e dall’altro il porta attrezzi per l’Mg. Nella foto 7 adopera l’A+B per ricreare la sacca, aitandomi con foto appropriate cerco di ottenere la forma più veritiera.
Nella foto 8 attorno al collo posiziono una strisciolina di stucco che servirà per creare lo stacco fra il collo e l’apertura della giacca mimetica, anche qui per colpa di foto mancanti si passa (foto9) a constatare l’avvenuta creazione della parte superiore del busto con il primo colletto già posizionato, l’unica cosa che possa far notare è che; prima di creare il colletto inserisco una strisciolina di carta che imiterà la cinghietta per la gasmaske, che in figura 10 si nota continua anche dietro.



Nella foto 11 notate come la pressione della fondina sullo stucco fresco abbia lasciato il solco, per poi posizonarla in un secondo momento, cosi da non creare fastidi durante la restante costruzione, questo è avvenuto grazie al fatto che, quando pisiono oggetti che desidero in seguito rimuovere per lesciare l’impronta, utilizzando l’olio Johnsonn, si proprio quello, con un alto potere viscoco, riesco ad ottenere il risultato.
Dalla foto 12 alla foto 16 si nota la creazione ed il posizionamento delle cinghie per gli spallacci ad Y, consta di pezzettini di carta opportunamente sagomata e anelli di filio di rame ottenuto avvolgendo il filo stesso su di una sezione tonda, ottenendo una specie di molla che andremo poi a sezionare, cosi da ottenere forme perfette e cicolari.
Anche qui, l’utilizzo di dime per la creazione della forma giusta della cinghia soprattutto anteriore con quel restringimento, è necessaria per ottenere una forma corretta.


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In figura 17 si nota nel cerchio rosso come mi adopero per realizzare le fibie, creando dapprima la base, con un pezzettino di carta, poi posiziono una piccola pallina di stucco che appittirò, e dopo tagliando i 4 lati della stessa pallina appiattita ottenendo cosi la fibia che mi interessava
Nella foto 18, si posizionano i primi accessori in forma definitiva, coma la gasmaske, l’involucro per il ricambio della canna per l’Mg.
Foto 19 creazione del telino per l’elmetto, ove in seguito verrano posizionate le frasche; si ottine posizionando un velo di garza per medicazioni sul pezzo di resina aiutadosi con colla vinilica (non cianocrilato!) ed attendendo la sua asciugatura.

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Dalla foto 20 alla 24 si nota come si è proceduti alla modifica delle mani sia destra che sinistra, per meglio impugnare da un alto i caricatori a nastro per l’Mg e dall’altro l’Mg stessa.


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Ci si aiuta sempre con del duro miscelato ad A+B in forma del 50%, associando a questi elementi tanta pazienza!
Come notate nella figura 26, una volta posizionate le mani, si passa alla realizzazione delle maniche, anche qui ho commesso l’errore di non fotografare il tutto come si dovrebbe.
Il posizonamento dello stucco e la sua lavorazione comunque sono fattori diversi perché; prima ottengo con la giusat quantità di stucco il volume che desidero, in seguito asciugatosi per 10 minut circa, seguendo foto di indumenti che abbiano una posizione simile inizio col creare le pieghe in questione. Il posizonamento dello stucco e la sua lavorazione comunque sono fattori diversi perché; prima ottengo con la giusat quantità di stucco il volume che desidero, in seguito asciugatosi per 10 minut circa, seguendo foto di indumenti che abbiano una posizione simile inizio col creare le pieghe in questione.

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Per la basetta, per cui cerco di dare il meglio di me, inizio posizionando (28) uno strato di colla vinilica su cui posiziono uno starto di Das per creare i volumi che mi interessano, lasciando un po’ asciugare.
Nella foto 30 si notano i piccoli pezzi di pietra (vera pietra) che utilizzerò per la costruzione di un piccolo muretto delimitatorio (foto 31 e 32).
Nelle stesse foto si nota come ho ottenuto le siepi alte, inserendo proprio ancora nello stucco fresco le radici in posione verticale, attendendo che il tutto si asciughi per bene.
Una volta ben compatto usando le pagliette di fi ferro che inserirò fra una radice e l’altra creando cosi una fitta ragnatela su cui poi (fig. 33) spuzzerò colla spray e splvererò origano tritato per simulare il fogliame.
La colorazione del figurino è realizzata pienamente in smalto, dall’incarnato alla realizzazione dei panneggi, per cui questi colori si adoperano in maniera inverosimile paragonandoli agli acrilici acnhe, utilizzando quest’ultimi per le buffetterie come la gasmaske o la gavetta, mentre per l’ambientazione utilizzo espressamente gli acrilici, anche Tamija, soprattutto per la loro opacità nel realizzare il terreno o zone, come il muretto, che necessitano di essere opachi e di avere speso poco tempo di utilizzo rispetto agli smalti, infine i Vallejo si prestano per il resto della vegetazione.