Articoli Tecnici







Rarities World: Il Filtro
di MIG Jimenez



Ci sono alcune tecniche che non funzionano da sole. In altri termini non possono essere usate come risultato finale perché non realizzano alcuna finitura accettabile o non rappresentano in modo completo alcuna finitura. Questo accade con il filtro. Se realizzato da solo il resto del progetto, come insieme, risulterà incompleto. Il filtro è, tecnicamente, un complemento – solo un altro trucco – che viene utilizzato assieme ad altre tecniche come uno dei passi nel complesso della costruzione pittorica che crea il risultato definitivo. Ma dato che si tratta di un mattone il filtro non è non necessario.

Che cosa è?

Nel 1992 sorse la necessità di classificare un effetto pittorico che non sempre i modellisti capivano e che anche oggi è di solito confuso con i lavaggi o i segni della pioggia. Il filtro ha lo scopo di dare un aspetto più realistico ad una superficie, aiutare ad arricchirla e conferirle profondità, lavorando in modo da conferire realismo ad una superficie completamente piatta con la semplice applicazione di filtri. Inoltre i filtri modificano il tono originale del colore del modello con una elevata precisione, ottenendo colori che sarebbero irrealizzabili tramite la semplice miscelazione.

Che cosa rappresenta?

Le trame, gli oggetti, i materiali hanno, di per se stesse, alcune caratteristiche proprie indipendenti dagli effetti ambientali e che, normalmente, passano inosservati dalla maggioranza dei modellisti, i quali tendono a rappresentare solo gli effetti meteorologici invece della trama originaria. Per esempio una superficie metallica dipinta non viene percepita dall’ occhio umano come una superficie plastica dipinta. Il filtro, più concretamente, tende a rappresentare la piccola differenza di trama e ricchezza cromatica in modo molto sottile, il che renderà tale superficie assai più simile ad una vera superficie metallico e non ad una di legno. Si può anche comprendere la tecnica come un semplice filtro colorato, come quelli usati in fotografia per modificare il tono generale senza modificare il contrasto o la brillantezza.

Come si realizza?

Un filtro è molto semplice da realizzare, ma per prima cosa bisogna avere una buona conoscenza dei materiali e strumenti giusti da utilizzare. Cosa ancor più importante, si deve essere capaci di identificare le giuste circostanze per l’ utilizzo dei filtri e su quali superfici applicarle.

  1. Su una superficie opaca il filtro asciugherà rapidamente e avrà una efficacia del 100%. Ma dopo il primo non si sarà più in grado di alterare il colore base con altre applicazioni. In questo caso è più utile fare solo uno o due filtri.
  2. Superfici satinate sono quelle ideali per i filtri. Su di esse il filtro asciugherà piuttosto rapidamente e si potranno applicare numerosi strati di diversi colori sino ad ottenere l’ effetto voluto. Le superfici satinate consentiranno di dare una trama metallica ai filtri e al colore di fondo. E’ possibile un limite massimo di 10-12 filtri ricorrendo a 4 diversi colori.
  3. Solo le superfici lucide pongono dei limiti al confine oltre il quale un filtro diventa un lavaggio, perché il filtro non coprirà in modo eguale una superficie a causa della sua brillantezza e tenderà ad accumularsi nei solchi e giunzioni come i lavaggi. Il tempo di asciugatura sarà molto lento e difficile da controllare. E sarà necessario sorvegliare il processo sino ad asciugatura ultimata. Sulle superfici lucide saranno utili sono 1 o 2 filtri. Un eccesso di filtri finirebbe per sporcare la superficie e rovinare l’ effetto.

 


Per realizzare un filtro bisogna applicare uno strato diluito di colore. La proporzione deve essere 95-98% diluente e 5-2% colore. Con questo tasso di diluizione saremo in grado di applicare il filtro. Una volta applicato e asciugato sembrerà che sulla superficie non sia accaduto nulla. Per notare la differenza si lasci una sezione del modello senza filtro. I filtri vanno applicati con pennelli morbidi e tondi misura 6-8. Per i filtri si possono usare smalti Humbrol o anche degli olii se si vuole dare vividezza alla superficie. Come diluente si può usare della trementina pura ma mai diluenti forti o dissolventi perché si mangerebbero il colore base. Le essenze di trementina sono eccellenti se si ha familiarità con esse e si è consci dei risultati. Per i novizi raccomando della normale trementina venduta nei supermarket. L’ essenza di petrolio lascerà meno segni ma con il tempo si vedrà come siano anche interessanti le irregolarità nei filtri.
Per prima cosa si immerga il pennello nel contenitore con la miscela trasparente di 5% di colore e 95% di trementina. Si passi leggermente il pennello sul bordo del contenitore lasciandolo UMIDO ma NON INTRISO e poi lo si applichi immediatamente sulla superficie del modello. Si stenda la mistura in modo uniforme. Servono dai 30 ai 45 secondi per applicare un filtro ad uno Sherman in 1/35 e circa 10 per uno in 1/72. E’ importante perché bisogna che il filtro si asciughi in modo uniforme. Possiamo farci una birra, prenderci una pausa con il gioco per PC di cui siamo maniaci o farci un giro in internet perché ci vorranno circa 1-2 ore prima che il filtro sia asciutto e se ne possa applicare un secondo.
Si possono combinare diversi colori, più chiari o più scuri, sfumature di blu, verde o arancione. Il colore originale del veicolo non cambierà ma, mentre applichiamo le nostre sfumature esse ci daranno un risultato sorprendente, modificando il veicolo nel colore desiderato con grande precisione.

Trucchi

E’ quasi impossibile ottenere un effetto indesiderato dato che i filtri sono delle sfumature così leggere. Nel scegliere la trementina bisogna stare attenti. Raccomando di comprarne di almeno due marche diverse e provarle su dei pezzi di plastica o dei vecchi modelli. Una volta deciso quale marca ottiene gli effetti migliori potrete usarla per i prossimi 30 modelli.

Si usano per…

I filtri sono utilizzati per arricchire delle superfici molto monotone ed uniformi, per satinare dei colori eccessivamente opachi o per modificare dei colori che sono difficili da ottenere usando delle mescole. Si supponga di voler realizzare un veicolo color sabbia che abbia una tinta leggermente verdastra. Si applica il color sabbia base e dopo che è asciugato si può aggiungere un filtro verde e creare il color sabbia verdastro desiderato.

Fate attenzione!!

Bisogna stare attenti. Se mescoliamo un filtro che superi il delicato rapporto del 5% di colore o se non rimuoviamo l’ eccesso nel contenitore avremo un risultato vicino al lavaggio. Il che non avrebbe senso. Il filtro è un passo fondamentale per la maggioranza dei miei modelli in scala. E’ una parte importante del processo di invecchiamento e ricopre il 5% del totale del processo della realizzazione del modello. Prima di concludere aggiungo che sto discutendo la possibilità di chiamare il filtro come “la tecnica del 5%”. Nella speranza di creare meno confusione tra filtri e lavaggi.