LEGIONE VOLONTARI ITALIANI "KRETA"

UNIFORME

Essendo in servizio in climi caldi, i militari a Creta adottavano l'uniforme coloniale cachi giĆ  del Regio Esercito: giubba sahariana, pantaloni con fasce mollettiere e camicia. Vennero comunque usati anche capi in panno o in tessuto grigioverde.

L'equipaggiamento era quello solito italiano.

COPRICAPI

Fu utilizzata, in prevalenza, la bustina con visiera prevista per i climi caldi, accanto al tradizionale berretto a busta.

L'elmetto metallico completava la dotazione.


DISTINTIVI

Il fregio del berretto era quello della Fanteria del Regio Esercito privo della corona reale, due fucili incrociati ed un tondino centrale. Il fregio era ricamato su panno grigioverde (talora nero per gli ufficiali) ed era dorato con tondino nero per gli ufficiali, mentre era nero con tondino grigioverde per la truppa. Forse alcuni ufficiali ne avevano una versione in metallo giallastro.

Come mostrine era portata una coppia di fiamme nere a due punte, caricate delle "M" saettanti, come per la GNR. Quasi tutti gli appartenenti alla Legione portavano sul braccio sinistro un distintivo molto simile a quello da ardito (pugnale con la scritta "ITALIA" sulla guardia, un ramo d'alloro ed uno di quercia), ricamato in argento su panno grigioverde.