Elmetto da carrista del Gruppo Corazzato "Leonessa" (collezione Alberto Attolini)

Brevetto metallico da pilota di mezzi corazzati (collezione Paolo Crippa)



GRUPPO CORAZZATO "LEONESSA"

UNIFORME

I legionari di questo gruppo corazzato indossarono una uniforme nera. Era di taglio simile al modello tedesco per le truppe corazzate 1942, con giubba a doppio petto corta, con bavero, e pantaloni lunghi, stressi alla caviglia. In alcune foto si vedono legionari che indossano anche giubbe italiane da paracadutista, tinte di nero, e, in alcuni, casi, accorciate e private delle tasche inferiori.

In una foto si vedono dei legionari appoggiati ad un carro M, che indossano l'uniforme grigioverde ed i gambali; non è da escludere l'uso di tute turchine da carrista del disciolto Regio Esercito, specialmente nei primi mesi di vita del reparto.

I militi indossavano il cinturone della G.N.R., generalmente in cuoio marrone, con fibbia in metallo brunito, di forma rettangolare, con i lati orizzontali curvati e con impressa in rilievo la doppia "M" saettante propria della G.N.R.. Spesso gli ufficiali portavano il cinturone con spallaccio. In linea di massima, l'armamento individuale era costituito dalla pistola e dal pugnale (quello della disciolta M.V.S.N. o della neonata G.N.R.).

COPRICAPI

Come copricapo era portato un ampio basco, anch'esso nero, e, a bordo dei mezzi corazzati, il casco da carrista in cuoio, già in uso presso il Regio Esercito.

DISTINTIVI

Sul basco veniva portato, quale distintivo di reparto, un grosso teschio in metallo con le tibie incrociate (retaggio delle Squadre d'Azione); gli ufficiali erano soliti portare, sul lato sinistro del basco stesso, le insegne di grado (stellette). Talora fu impiegato un teschio che aveva un pugnale tra i denti, anziché le tibie incrociate (distintivo in uso anche presso le Brigate Nere). Sul fronte del casco da carrista era posto un teschio identico a quello del basco (modello con le tibie), in metallo brunito. Esistono degli esemplari di questo teschio, che hanno incisa sulla fronte la parola "LEONESSA", in due versioni, metallo brunito ed alluminio, ma non è certo né l'effettivo impiego né l'autenticità.

Molti militi del "Leonessa" provenivano dalla Divisione Legionaria "M" e perciò continuarono ad indossare al bavero le "M" rosse con fascio. Il 23 dicembre 1944 il Duce concesse il distintivo d'onore "M" all'intero reparto. Il distintivo, da portarsi in luogo delle mostrine nere, era costituito da una grande M rossa incavvallata sopra un fascio littorio, rivolto verso destra o sinistra, a seconda del lato del bavero su cui andava posto (la scure del fascio era rivolta verso la parte esterna del bavero). Ne venne realizzata anche una versione speciale, in cui, al posto del fascio, si trovava una sagoma stilizzata di un carro M, che poggia i cingoli sopra la scritta "LEONESSA"; in una ulteriore elaborazione sotto la scritta trovava posto anche l'aquila repubblicana.

I piloti dei mezzi corazzati portavano, sul lato sinistro del petto della giubba, un distintivo metallico identico al brevetto già in uso presso il Regio Esercito (sagoma di carro, sormontata da un drago ad ali spiegate, inseriti in un serto ovale, contenente il motto "FERREA MOLE FERREO CUORE").

Ufficiali e graduati portavano, rispettivamente sull'avambraccio e sulla manica, le insegne e di grado proprie della G.N.R.

APPENDICE - DISTINTIVI E COLORAZIONE DEI MEZZI

L'insegna del gruppo "Leonessa" era costituita dalla "M" con fascio, identica a quella portata sul bavero dei militi. La "M" era di colore rosso, il fascio littorio era nero e sotto la "M" era riportata la sigla "G.N.R." sempre in nero. Questa insegna era posta sui lati delle torrette dei carri M, L e delle autoblinda AS43, mentre sulle autoprotette era riportata sui parafanghi anteriori; le autoblinda AB avevano questa insegna sul retro della torretta, sulla pareti laterali dello scafo e sui parafanghi anteriori. I mezzi erano inizialmente dipinti in giallo sabbia, ma sul finire del '44 i mezzi assunsero la colorazione mimetica a chiazze marrone rossiccio - verde su fondo giallo, tipico dei corazzati italiani del periodo. In una celebre foto è possibile vedere un carro "M" dipinto molto probabilmente in grigioverde, che ha, oltre al simbolo del "Leonessa" una saetta dipinta sul lato della torretta (nella foto in bianco e nero la saetta è bianca, mentre in quella a colori, ricolorata, è nera).

per ulteriori approfondimenti leggi l'apposita sezione ad essa dedicata